Perché il cavallo ha effetti terapeutici sui disabili?
Sul cavallo sia il bambino che l’adulto acquistano vivacità e gioia di vivere;
il contatto con l’animale è stimolante sul piano motorio e sensoriale: migliora l’equilibrio, l’orientamento nello spazio e il tono muscolare.
Inoltre l’esercizio all’aria aperta, in contatto con la natura, da un senso di libertà e il trattamento ha un effetto positivo grazie al rapporto simbiotico tra paziente ed animale.


L’attività di rieducazione e riabilitazione con il cavallo dell’Associazione Thais inizia dal 1° di ottobre e ha la durata di 30 lezioni, quindi termina intorno alla prima settimana di giugno. Inoltre le lezioni hanno la durata di tre quarti d’ora. È richiesta alle famiglie una quota di 600 euro annuali per coprire parte delle spese di affitto del cavallo e del personale qualificato.

L’Istruttrice Tecnico F.i.s.e (Tecnico di Equiturismo di 1° livello) per l’attività agonistica è Chiara Fabi coadiuvata da circa 10 volontari.
Il lunedì è inoltre presente la terapista Ulla Fisher, fisioterapista della C.R.I e psicomotricista diplomata A.n.i.r.e in R.E.
Il Venerdì, invece, opera la terapista Giovanna Turati, psicomotricista diplomata al Riguarda di Milano in R.E.




L’ippoterapia, meglio detta Terapia con il Mezzo del Cavallo (T.M.C.), è l’insieme di tecniche riabilitative che utilizzano il cavallo per migliorare la funzionalità psichica e motoria grazie alla stimolazione che caratterizza l’interazione uomo-cavallo.
L’interazione si sviluppa in quattro stadi:
  • Maternage: fase preliminare di approccio al cavallo.
  • Ippoterapia propriamente detta: il terapista somministra gli esercizi terapeutici al soggetto, che risponde automaticamente agli stimoli provenienti dal cavallo.
  • Riabilitazione equestre: È una fase avanzata della cura, nella quale il paziente controlla direttamente il cavallo attraverso le proprie azioni.
  • Re-inserimento sociale: punto di arrivo ottimale di tutto il programma terapeutico grazie al quale i pazienti giungono al recuperano funzionale, alla riorganizzazione psico-affettiva e all’acquisizione dei pre-requisiti per l’inserimento e l’integrazione sociale.





L’ippoterapia è indicata per diverse disabilità:

Motorie
  • Deficit di produzione del movimento (paresi o paralisi).
  • Sindromi da lesione cerebrale (paralisi cerebrali infantili, traumi encefalici).
  • Disturbi della coordinazione e della regolazione del tono muscolare (Spasticità, Distonie, Disturbi dell’equilibrio ecc.).
  • Lesioni nervose periferiche.
Neuro-psichiche
  • Disturbi generalizzati dello Sviluppo (Autismo, Psicosi Infantili Precoci, Sindrome di Rett, Sindrome di Asperger).
  • Ritardi Mentali (Sindrome di Down, Sindrome x-fragile, Sindrome Prader –Willi).
  • Disturbi del comportamento e dell’attenzione con iperattività (ADD-ADHD).
  • Ritardi dello sviluppo psicomotorio associati a malformazioni cerebrali (Agenesia del Corpo Calloso, Sindrome di Joubert, Sindrome di Dandy-Walker).

Al fine di garantire un intervento adeguato alle esigenze dei singoli utenti, l’Associazione si avvale della consulenza e della collaborazione di personale qualificato:
  • Terapisti della riabilitazione.
  • Educatori specializzati in Rieducazione Equestre (R.E.).
  • Infermiere e volontarie della Croce Rossa Italiana (C.R.I), specializzate in R.E.
  • Personale qualificato della Federazione Italiana Sport Disabili (F.I.S.D).
  • Consulente medico
  • Volontari